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Dizion. 5° Ed. .
CERVELLO.
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pag.782
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CERVELLO. Definiz: | Sost. masc. Massa polposa, formata di sostanza nervea, chiusa entro il cranio; che è l'organo principale della vita così animale come intellettuale. |
Dal lat. cerebellum. – Esempio: | Dant. Inf. 32: Là 've il cervel s'aggiunge colla nuca. | Esempio: | Benciv. Aldobr.: Dinanzi a tutti gli altri membri è generato e creato il cuore, e appresso il fegato, e appresso il cervello. | Esempio: | Ar. Sat. 1, 164: S'io dirò: Spenditor, questo mi piglia, Che l'umido cervel poco nodrisce; Questo no, che 'l catar troppo assottiglia. | Esempio: | Pap. Cons. med. 1, 95: Vengono irritate e punte le materie nervose, e specialmente le due tuniche che rivestono il cervello. |
Esempio: | Vallisn. Op. 1, 93: Ho incontrata.... una curiosa osservazione del sig. Verney il giovane, fatta sopra un cervello di bue, a suo credere, impietrito. | Esempio: | Targ. Relaz. Febbr. 110: Aperto il cranio, ci si manifestò una grande infiammazione e turgenza de' vasi sanguigni nel cervello, nel cervelletto e nelle membrane. |
Definiz: | § I. Nel senso stesso di Cervello, ed in significato proprio, usasi anche al plur. Cervella, di gen. femm.; detto così per essere il cervello diviso in due parti o lobi. – |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 61: E trasse d'Altachiara con tant'ira, Che gli spezzò l'elmetto e le cervella. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 8: E nascoso con quel [arco] sì ben lavora, Che fora ad uno Scotto le cervella. | Esempio: | Grazz. Comm. 95: Se io avessi un altro capo, io batterei tanto questo per le mura, che si vedrebbon le cervella. |
Definiz: | § II. Cervello figuratam. prendesi per Intelletto, Mente. – | Esempio: | Dant. Purg. 33: Sì come cera da suggello, Che la figura impressa non trasmuta, Segnato è or da voi lo mio cervello. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 221: Quella che a me addimandate, quantunque alla grandezza del vostro cervello sia piccola, pure è a me grandissima. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 349: Tu mi vai pur avviluppando il cervello. |
Esempio: | Cas. Pros. 2, 26: Certo voi nol credereste, del cervello che ell'ha. | Esempio: | Varch. Stor. 2, 405: Giovane di buona presenza, ma di cattivo cervello. |
Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 65: Bisogna prima imparare a rifare i cervelli degli uomini, e a rendergli atti a distinguere il vero dal falso. |
Definiz: | § III. E per Giudizio, Senno, Discernimento; onde Avere cervello o Non aver cervello, vale Avere o Non aver giudizio, Sapersi e Non sapersi condurre con senno nelle cose della vita. – | Esempio: | Buonarr. Sat. 9, 281: Il fine è quel per cui l'uom suda e s'ange, L'uom ch'ha cervello. | Esempio: | Segner. Pred. 231: Allora il padre con occhio bieco mirandoli: tacete, disse, o figliuoli senza cervello. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 18: Affidatevi a quello [al piede], Ed avrete cervello. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 23: Quelli sovente che il cervel non hanno, Han di rappresentar voglia e furore. |
Definiz: | § IV. E per Indole, Genio, Umore, Inclinazione e simili. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 122: Ciascun faccia secondo il suo cervello, Chè non siam tutti d'una fantasia. | Esempio: | Allor. A. Cap. 181: Varj i cervelli sono, e gli appetiti Diversi, come i volti. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 153: Chi diceva per moderanza; chi, secondo i cervelli, per debolezza. |
Definiz: | § V. E pur figuratam. pigliasi per La stessa persona, rispetto all'ingegno, all'intendimento, ovvero all'indole, all'umore, alla inclinazione; ma più spesso piegasi a senso non buono. – | Esempio: | E Machiav. Comm. 292: Ma sol questo mi duole, L'avere a far con un cervel leggero. | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 535: Non restava d'ammonirlo che fusse cauto di quel cervello coperto, e che simulando di non s'impacciare di quella impresa, non macchinava mai altro, che ec. | Esempio: | Baldin. Vit. Bern. 14: Non mancaron giammai nella letteraria repubblica torbidi cervelli, pronti all'invidia dell'altrui gloria. |
Definiz: | § VI. Cervello, termine dei muratori, dicesi La parte più alta, o Il colmo, di una volta. |
Definiz: | § VII. Cervello balzano. – | V. Balzano.
Definiz: | § VIII. Cervello corto. – | V. Corto.
Definiz: | § IX. Cervello di gatta, d'oca, di formica, di grillo e simili, vale Poca intelligenza o giudizio; e dicesi anche della persona. – |
Esempio: | Cecch. Diss. 4, 10: A casa ti avevi a stare, cervel di gatta. |
Definiz: | § X. Cervel gagliardo. – | V. Gagliardo.
Definiz: | § XI. Cervello strambo. – | V. Strambo.
Definiz: | § XII. Poco cervello, dicesi comunemente come aggiunto di persona di poco cervello; Sciocco, Senza giudizio. |
Definiz: | § XIII. A volte di cervello; posto avverbialm., si disse per Secondo la fantasia, secondo che frulla; che oggi direbbesi Secondo la luna, A punti di luna. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 52: Sappi, maestro Pier, che quest'è 'l bello, Non si vuol mai pensar quel che l'uom faccia, Ma governarsi a volte di cervello. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 201: Farò l'uno e l'altro, ma a volte di cervello, come sapete ch'io so fare. |
Definiz: | § XIV. In cervello, posto avverbialm. coi verbi Parlare in cervello, Ragionare in cervello e simili, vale Assennatamente, Con giudizio. – | Esempio: | Cellin. Vit. 179: E con loro ragionai in cervello un pezzo. |
Definiz: | § XV. Andare il cervello attorno, o a cerchio, o in giro, vale Aver le vertigini, Girar la testa. – |
Esempio: | Poliz. Rim. 137: Questo monte gira intorno, O 'l cervello a cerchio va. |
Definiz: | § XVI. E figuratam. Andare il cervello attorno, o a spasso, o a processione, o in giro, vale Dare in pazzie, Uscir del senno; ed anche Operare pazzescamente, senza giudizio. – | Esempio: | Machiav. Comm. 299: Perchè parti che a spasso Il cervel vadi. |
Esempio: | Bandell. Novell. 1, 407: Chi sa anco che io non m'inganni, e la mia sia una falsa sospezione, e che l'aver tutta questa notte vegliato, che non mi faccia andare il cervello a torno. |
Definiz: | § XVII. Andare il cervello a guazzo o Sguazzare il cervello, vale Girar la testa; e figuratam. Uscir del senno, ed anche Operare senza senno, come se il cervello per essere scemo diguazzasse nella testa. – | Esempio: | Car. Stracc. 1, 1: Mi pareva d'esser fuor di mare, e pur mi va il cervello a guazzo; e mi vergogno a dir che non ritrovo la casa di madonna Argentina mia padrona. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 24: E non sai tu che nella effervescenza Dell'età giovanile e vigorosa, Se il sangue bolle ed il cervello sguazza, Quanto più si ragiona più s'impazza? |
Definiz: | § XVIII. Assottigliare il cervello. – | V. Assottigliare.
Definiz: | § XIX. Aver dato il cervello, o, come anche trovasi, le cervella, a rimpedulare, vale Non aver senno, Non aver giudizio. – | Esempio: | Bocc. Laber. 50: Tu menti, per la gola; tu hai le traveggole; tu hai le cervella date a rimpedulare; béi meno. |
Esempio: | Pataff. 4: E le cervella diè a rimpedulare. |
Definiz: | § XX. Avere il cervello a una cosa, vale Avervi disposizione, Esservi inclinato. – | Esempio: | Buonarr. Tanc. 3, 2: Son uno stecco che pugner potre'ti, S'i' avessi 'l cervello a far del male. |
Definiz: | § XXI. Avere il cervello a bottega o Tenere il cervello a bottega. – | V. Bottega.
Definiz: | § XXII. Avere il cervello fatto a oriuoli, si disse per Essere stravagante, capriccioso. – | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 98: Questa non è la via da far figliuoli, Direte voi, ch'avete altro capriccio Del mio, c'ho cervel fatto a oriuoli. |
Definiz: | § XXIII. Avere il cervello nella lingua, trovasi per Aver molta loquacità, ma poco senno. – | Esempio: | Varch. Stor. 2, 157: Ed essa [fazione] era stata più cara, quanto molti giovani Fiorentini, sotto nome di commessari del Papa, andavano facendo in tutte quelle contrade.... molto male; e tra questi Agnolo di Donato,.... giovane di poco e di cattivo cervello, Giuliano di Francesco Salviati, il quale avendo il cervel nella lingua, e più che ricchissimo essendo, come andava gettando via il suo più che prodigamente, così ec. |
Definiz: | § XXIV. Avere il cervello nelle calcagna. – | V. Calcagno.
Definiz: | § XXV. Avere il cervello fuori de' gangheri. – | V. Ganghero.
Definiz: | § XXVI. Avere il cervel seco, o con sè, vale Esser molto assennato, ed anche Star sull'avviso, Usar circospezione, prudenza. – | Esempio: | Ar. Comm. 2, 22: Abbi il cervel teco, che questo,.... che ha il diavolo in corpo, non se n'avvedesse. |
Definiz: | § XXVII. Avere il cervello sopra la berretta. – | V. Berretta.
Definiz: | § XXVIII. Beccarsi il cervello, Lambiccarsi il cervello, Stillarsi il cervello, che anche trovasi Lambiccare il cervello o Stillare, il cervello, vale Affaticar la mente, Assottigliarsi troppo, Fantasticare con insistenza intorno a una cosa. – | Esempio: | Machiav. Comm. 300: Che se nell'altre scienze e dottrine Ti lambicchi il cervel filosofando, Vedrai ec. | Esempio: | Bern. Orl. 18, 48: Nè pare a me che sia gran gentilezza Stare in su i libri a stillarsi il cervello. |
Esempio: | E Bern. Orl. 67, 3: Non vi beccate, cristiani, il cervello; Ch'esser cristian bisogna, o lasciar stare. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 219: Io non veggo che questo sapere all'ultimo ci serva ad altro, che a sopraffar quelli che sanno meno, ed a lambiccarci tutto giorno il cervello dietro alle dottrine. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 504: Son tutti alchimisti, E per far diventare oro ed argento Ciò che toccano, e' vanno mulinando, E stillando il cervello, chi in una Cosa, e chi in un'altra. | Esempio: | Saccent. Rim. 1, 47: Stetti in questo pensier più di due ore Stillando e lambiccandomi il cervello. |
Definiz: | § XXIX. Dare alcuno volta o la volta, o anche balta o la balta, al cervello; e Dar ad alcuno volta o la volta, o anche balta o la balta, il cervello; valgono Impazzire. – | Esempio: | Baldin. Decenn. 3, 234: Giunto finalmente all'età di sessant'anni, diede volta al cervello;.... se pure non fu vero quello che allora si disse, che questa fosse stata una finta pazzia. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 247: Cosa che ha da fare impazzare il povero Foppa; perchè fu anche per dar la volta al cervello quando ec. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 11, 84: Anch'io vo' far bel bello, Per non avere a dar volta al cervello. | Esempio: | Bracc. R. Dial. 288: La quale [cabala] alla fin fine vi farà o rompere il collo o dar la balta.... al cervello. |
Definiz: | § XXX. Dare spesa, o le spese, al cervello; trovasi per Esercitarlo, Applicarlo, in qualche cosa; ed anche assolutamente Pensare a' casi suoi. – | Esempio: | Guerr. Top. Ran. 6, 22: Ogni topo afflitto, Dando alla fine al suo cervel le spese, Si volse in fuga. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 3: In casa, in piazza, in mercato o in bordello, E quivi dar le spese al suo cervello. |
Definiz: | § XXXI. Essere in cervello o Stare in cervello, vale Mantenere l'uso della ragione, Aver giudizio; ed anche Stare avvisato, avvertito. – | Esempio: | Varch. Stor. 2, 117: Spaventava e faceva stare a segno e in cervello i soldati. | Esempio: | E Varch. Sen. Benef. 103: Avendo giurato che il giorno dinanzi non era stato in cervello. | Esempio: | Ross. P. Sveton. 2, 93: Nè mai si muterà di costumi, mentre ch'egli starà in cervello. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 61: Sta in cervello a non pretendere di diventar Paolo affatto col mettersi a vestir figure come lui. |
Definiz: | § XXXII. Essere senza cervello, o fuori di cervello, vale Essere stolto, senza senno. – | Esempio: | Gell. Sport. 1, 1: Se e' non fusse così fuor del cervello, e' si sarebbe oramai avveduto come ec. |
Definiz: | § XXXIII. Levare del cervello o di cervello o Cavare del cervello o di cervello, e anche Trarre di cervello o Far uscir di cervello, vale Far perdere l'uso della ragione, Far delirare; ed anche, semplicemente Stordire, Sbalordire. – |
Esempio: | Cellin. Vit. 110: L'abbundanzia del sangue, qual non si poteva stagnare, fu causa di cavarlo del cervello. |
Esempio: | E Cellin. Vit. 234: Aveva ogni anno certe infermità, che lo traevano del cervello affatto. | Esempio: | Varch. Suoc. 4, 5: Io per me dubito che sia fuor di sè: colei l'ha cavato del cervello. | Esempio: | Grazz. Comm. 229: Io voleva pur dirti non so che; e tu m'hai cavato del cervello. | Esempio: | Cecch. Stiav. 3, 2: Costei t'ha cavato del cervello. F. Ella mi ha cavato del presso ch'io non te lo dissi. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 2, 28: Chi si sente inclinato all'ira, si guardi d'avere appresso cose rare ed esquisite;.... perchè perdute che si sono, più sovvertono il senno umano, e più cavan di cervello. |
Definiz: | § XXXIV. Mandare il cervello a processione, vale in modo scherzevole Dare in pazzie, Perdere il senno. – | Esempio: | Grazz. Rim. 1, 100: Il Varchi ha mandato il cervello, Come dicon le donne, a processione, Talch'egli è proprio una compassione In cotal frenesia testè vedello. |
Definiz: | § XXXV. Mandare ad alcuno il cervello a zonzo, vale, pure in modo scherzevole, Confonderlo, Turbargli la mente, Fargli perdere il senno; ma è poco usato. – | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 377: Oh questo dir ch'i' gli ho dato le chiavi e vedergnene in mano, mi manda il cervello a zonzo. |
Definiz: | § XXXVI. Metter cervello, vale Far senno, Metter giudizio. – |
Esempio: | Bracciol. Schern. 3, 47: E perchè il delusor metta cervello, Subito il trasfigura in un uccello. |
Definiz: | § XXXVII. Mettere il cervello a partito, vale Ridursi ai termini della ragione, Pensar di proposito a' casi suoi, Far senno. – | Esempio: | Segner. Paneg. 1, 160: Oh che parola da farci mettere il cervello a partito! | Esempio: | Salvin. Plat. Dial. 157: Mettendo un poco adesso il cervello a partito, cerca ora onninamente di dirmi la verità. |
Esempio: | Fag. Rim. 4, 62: Ond'ella, a tal mio dir, messe in sostanza Il cervello a partito, e risolvè Di rimediare ad una tal mancanza. |
Esempio: | Nell. Iac. Suoc. 3, 22: Se voi state francamente unito col sig. Filidauro, e mostrate ambidue che siete padroni,... metteran bene essi il cervello a partito. |
Definiz: | § XXXVIII. Mettere ad alcuno il cervello a partito, e più comunemente Far mettere ad alcuno il cervello a partito, vale Fargli far senno, Costringerlo a pensare a' casi suoi, Farlo stare al segno. – | Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 175: E s'è venuto a tanto, che s'è lor messo il cervello a partito. | Esempio: | Sassett. Lett. 227: Trovai una volta scritto da uomo valente, che la fortuna, come femmina, avea bisogno talvolta d'essere strapazzata, e tenersi poco conto di lei; e così se le metteva il cervello a partito. |
Definiz: | § XXXIX. E Mettere ad alcuno il cervello a partito, si disse per Metterlo in dubbio, in confusione, Farlo star sospeso, Dargli da pensare. – | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 316: Se quelli che leggeranno saranno uomini grossolani, egli è un metter loro il cervello a partito, e fargli dimenticar quel poco che e' sanno. | Esempio: | E Firenz. Comm. 1, 334: Con cotesto tuo discorso tu mi hai messo il cervello a partito. | Esempio: | Ambr. Bern. 3, 9: Costor hanno messomi Il cervello a partito. |
Esempio: | Tass. Lett. 1, 242: M'è venuta una lettera di Roma,.... che mi ha messo alquanto il cervello a partito. |
Esempio: | Dav. Tac. 2, 99: Credettesi per molti, che Flavio Sabino mettesse a Cecina il cervello a partito. |
Definiz: | § XL. Perdere il cervello vale propriam. Impazzire, Perder l'uso della ragione; e vale anche Smarrire il giudizio, il senno, il consiglio, Operare dissennatamente. – |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 9 t.: Per lo stupore e per lo spavento dimenticandosi di quello ch'ei volessero lasciare, o portare, e perdendo il cervello, domandavano l'uno l'altro che fusse da fare. |
Esempio: | Gell. Sport. 3, 3: Come non perd'egli cervello! ch'elle farebbono impazzar Salamone. |
Definiz: | § XLI. Rimettere altrui il cervello in capo o Far tornare altrui il cervello in capo, vale Ridurlo alla ragione e al dovere. – |
Esempio: | Gell. Sport. 2, 6: Ma fa' quel ch'io t'ho detto, e farai lor tornare il cervello in capo. | Esempio: | Cecch. Servig. 3, 3: Forse Potresti anco rimettergli il cervello In capo. |
Definiz: | § XLII. Spaccare il cervello, detto del sole, vale Aver soverchia potenza; ma non adoperasi che nella maniera: È un sole che spacca il cervello. |
Definiz: | § XLIII. Togliere altrui il cervello, vale Privarlo dell'uso della ragione, Fargli perdere il senno. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 77: Che Cristo mostrò ben d'avervi a noia, Quando in conclavi vi tolse il cervello. |
Definiz: | § XLIV. Tenere altrui in cervello, vale Costringerlo a stare al dovere, Far sì ch'ei stia sottomesso. – | Esempio: | Dav. Tac. 1, 378: Già si mandava loro, oltre al Pretore,.... visitatori, che.... tenevano i popoli in cervello. | Esempio: | E Dav. Tac. 2, 252: Nè, per prosperità invanito, quella appellava impresa o vittoria, ma aver tenuto i vinti in cervello. |
Definiz: | § XLV. Tornare in cervello o Ritornare in cervello, vale Riacquistare l'uso della ragione, ed anche Rinsavire. – |
Esempio: | Varch. Sen. Benef. 31: Anzi di te avrà da dolersi, e con gran ragione, quando sarà tornato in cervello, quando gli sarà passato quel furore. | Esempio: | Ross. P. Sveton. 1, 178: Usò ancora di dare tutori a' pupilli, per fino che e' pervenissino in età di discrezione; e similmente a quegli ch'erano impazziti, fino a che e' ritornassero in cervello. |
Definiz: | § XLVI. Uscir di cervello, vale Impazzire, ed anche Perdere il senno. – | Esempio: | Varch. Stor. 3, 231: Dicessino sicuramente, lui essere uscito di cervello. |
Definiz: | § XLVII. Volare il cervello ad uno, vale Non esser l'animo suo fermo in un proposito, Esser volubile, leggiero. – |
Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno a cui voli.... il cervello [non si dice] volandola, girandola ec.? |
Definiz: | § XLVIII. Vuotarsi il cervello attorno o sopra a qualche cosa, vale Confondervisi per soverchia applicazione ad essa. |
Definiz: | § XLIX. Chi ha più cervello, più n'adoperi; proverbio che significa: Chi ha più senno, deve più saviamente governarsi; e riferiscesi più specialmente a brighe, questioni o simili. – |
Definiz: | § L. Chi non ha cervello, abbia gambe; proverbio il quale significa, Che chi si è dimenticato di qualche cosa, gli bisogna tornare in dietro per pigliarla: e per estensione significa ancora, Che si dee supplire con la fatica a quel che si è trascurato per disattenzione. – | Esempio: | Lipp. Malm. 10, 25: Però va ben che chi non ha cervello Abbia gambe, e così mena le seste. |
Esempio: | Panciat. Scritt. var. 46: Ognun di voi sa il lazzo di Mezzettino, che all'osteria, non potendo aver del cervello, non dice nè meno all'oste: Scrivi; perchè si vale del proverbio: Chi non ha cervello, abbia gambe. |
Definiz: | § LI. Chi sta in cervello un'ora è pazzo, o, come più comunemente dicesi, è pazzo un anno; proverbio adoperato scherzosamente quasi a scusare la volubilità e la bizzarria degli uomini. – |
Esempio: | Dat. Lett. 170: Chi sta in cervello un'ora è pazzo, dice il nostro proverbio; ma chi sta un giorno, è pazzo spolpato. | Esempio: | Nell. Iac. Torment. 2, 9: Non dice il proverbio, che chi sta in cervello un'ora è pazzo? |
Definiz: | § LII. Il danno toglie anche il cervello; trovasi detto in proverbio a significare, Che il dolore d'un grave danno può far sì che l'uomo impazzisca. – | Esempio: | Bern. Orl. 45, 4: Ed un certo proverbio così fatto Dice, che 'l danno toglie anche il cervello. |
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